Paolo stava andando con il suo fedele cane a casa ma il fiume di fango l’ha travolto in un sottopasso. Paolo ce l’ha fatta ad uscire cercando disperatamente il suo cane che era, come al solito, nel sedile posteriore. L’ha fatto subito nell’uscire e subito dopo nel tornare alla sua macchina ormai quasi sepolta dal fango. Ettore, il suo cane, è stato ritrovato poco distante ormai privo di vita. Era il cane di sua moglie purtroppo scomparsa alcuni anni prima.
Paolo ed Ettore si erano abituati a vivere insieme senza Claude, la moglie di Paolo. Erano diventati veramente amici e probabilmente nei viaggi che lo portavano lontano da casa con le sue valigie di occhiali, Ettore avrà spesso fatto compagnia a Paolo.
Mi dispiace di cuore Paolo, per la prematura morte della tua consorte e di quella di Ettore. Anch’io nel mio cane, Amira, leggo la stessa domanda ‘quando torna Lucia?’ se una sera mia moglie è assente. Anch’io forse come te nei primi giorni gli avrò risposto ‘presto’ perché si potesse un po’ rasserenare nell’attesa che la ‘famiglia’ fosse al completo.
Caro Paolo ti sono e ti siamo vicini, noi dell’Ottica e dell’occhialeria. Anche la nostra, in un certo senso è una famiglia dove tutti o quasi si conoscono e si danno la mano. Oggi Ettore sta attraversando il suo arcobaleno e ritroverà certamente i suoi cari. Se e quando io e te ci incontreremo in qualche occasione di lavoro o per bere insieme uno spritz sapremo sorridere e piangere di questa pagina di vita che non è ancora finita. Un grande abbraccio, da Nicola e dalla sua compagna, il mio setter irlandese Amira.