Normalmente se ne prendiamo una è perché ce l’hanno prescritta o consigliata, leggiamo bene di cosa si tratta, chi l’ha prodotta e perché l’hanno fatta e le controindicazioni per l’uso. In sostanza non ci fidiamo di tutte le pillole. La stessa cosa dovremmo fare con quelle di carta.
Le mie pillole compiono dieci anni. Sono nate prima di un libro ‘Pillole di Marketing per l’Ottica’ che le ha collezionate per renderle tutte accessibili in un sol colpo. Un po’ come è successo ai post dello scrittore Baricco che ha recentemente pubblicato un suo libro sulla pandemia tratto dai post del periodo precedente.
Le mie pillole non sono un’invenzione. S’inventa poco nella vita. Si può instillare un proprio principio e la personalità di chi scrive. Le mie pillole sono nate da due grandi esempi. Le riflessioni di Alberoni che uscivano anni fa ogni lunedì in prima pagina sul Corriere della Sera, e dall’ultima pagina dell’Espresso in cui Umberto Eco scriveva la sua ‘Bustina di Minerva’. Anch’io ho copiato un concetto. Poi ci ho messo del mio. Ho sempre creduto che il marketing fosse di tutti e per tutti. Così ho creduto che le ‘pillole’ per il marketing fosse il modo più omeopatico per instillare il marketing nella gente senza che questa se ne accorgesse concretamente. Una pillola alla volta come una cura leggera che porta ad un miglioramento: quello personale e professionale.
Oggi la mia pillola è diventata ‘d’autore’ come il prosecco millesimato. Non significa nulla – anche per il Prosecco – ma evidenzia la volontà di chi scrive di offrire qualcosa di studiato, libero, comprensibile e privo di interessi specifici. Come ho detto, si inventa poco nella vita, si possono solo fare scelte azzeccate e farsele proprie.
Da oltre sette anni scrivo ‘pillole’ ogni venerdì anche per il Today di B2eyes.com. Sono molto lette, le più lette, ma anche qui c’è un trucco. Sono un gioco di squadra. Lo scrittore ci ha messo il suo e quello degli altri per arrivare a ‘pillole’ che superano il migliaio di lettori unici. Dopo dieci anni, il mio bilancio di pillole lo posso considerare positivo ma ancora in fase di miglioramento. Fra dieci anni vi dirò come è andata. Viva le pillole.
Nicola Di Lernia